23 ottobre San Severino Boezio

Nato nel 480 circa, Anicio Manlio Torquato Severino Boezio fu membro di una delle più illustri famiglie romane: suo padre fu infatti console nel 487 e Boezio stesso occupò tale carica nel 510. All'età di trent'anni si era già distinto per la sua cultura, specialmente in campo filosofico. Sposò ancora giovane Rusticiana, ottima figlia di Quinto Aurelio Simmaco, suo tutore legale e amico, che si era preso cura di lui nel momento in cui era rimasto orfano. Entrò nella vita pubblica, stando al suo stesso racconto, spinto dalla dottrina di Platone («Gli stati sarebbero contenti se fossero governati da filosofi o se per caso i loro governanti si trasformassero in filosofi»), ma pare che di per sé avrebbe preferito la vita molto più tranquilla dello studioso. Dopo aver ricoperto per dodici anni la carica di console raggiunse quello che lui definiva «il punto più alto della sua buona fortuna» quando entrambi i suoi figli furono investiti di tale dignità (522).

In quello stesso anno il re Teodorico, ostrogoto, lo nominò magister ufficiurum, incarico di altissima responsabilità che svolse con grande diligenza e umanità: intercedette per esempio presso il re per evitare una requisizione forzata di grano nell'Italia del sud.
Il successo fu brevissimo: le ragioni che gli fecero perdere il favore del re non sono del tutto chiare, ma la causa sembra collegata alle divisioni tra impero romano d'Occidente e d'Oriente e all'aspirazione di Teodorico a rendersi realmente indipendente dall'imperatore, contesto sfavorevole a Boezio e al suo circolo, grandi sostenitori dell'unità dell'impero e della vecchia cultura. Quando poi prese le difese dell'ex console Albino accusato di tradimento contro il re, fu egli stesso arrestato e imprigionato a Ticinum, l'odierna Pavia, e fatto uccidere dal re dopo vari mesi. Sebbene in epoca medioevale sia stato considerato un martire, la sua esecuzione sembra sia stata un atto puramente politico; il re era infatti ariano e Boezio fu condannato ingiustamente, ma nessuno di questi due dati è sufficiente a sostenere la tesi del martirio per la fede cattolica. Morì attorno al 524; la sua tomba è venerata nella chiesa di S. Pietro in ciel d'oro a Pavia. Il culto a S. Severino Boezio, risalente almeno al ix secolo ma divenuto popolare soltanto nel XIII, fu confermato da papa Leone XIII nel 1883.

Boezio deve la sua notorietà soprattutto ai propri scritti; tradusse infatti in latino diversi autori classici greci (opere di Platone, Aristotele, Pitagora, Tolomeo, Euclide e Archimede) e fu proprio grazie alle sue traduzioni e commentari che questi autori vennero conosciuti nell'Europa occidentale in epoca medievale. Scrisse inoltre trattati di logica, matematica e musica, senza trascurare il campo religioso: si cimentò infatti nella trattazione di diversi argomenti teologici, compreso quello trinitario. Definito come «l'ultimo dei filosofi romani e il primo dei teologi scolastici», la sua opera più conosciuta è il De Consolatione Philosophiae (La consolazione della filosofia), elaborata durante il periodo di prigionia e nell'ormai certa prospettiva della morte imminente; scritta sotto forma di dialogo tra l'autore e la Filosofia con intervalli metrici, contiene l'autodifesa di Boezio e delle proprie azioni contro le ingiuste accuse che gli erano state rivolte, esaminando successivamente i molteplici aspetti della vita umana e della felicità. La Filosofia cerca di confortarlo della cattiva sorte che gli è stata destinata ricordandoli la natura transitoria e la vanità del successo mondano; solo le cose spirituali, proprie dell'intelletto, possiedono valore eterno ed è attraverso la conoscenza che l'anima raggiunge Dio; il modo, poi, in cui il mondo è governato è in definitiva corretto, malgrado le apparenze e gli eventi possano far credere il contrario.

Esso divenne uno dei libri più popolari del Medio Evo e fu tradotto in moltissime lingue; non contenendo niente che possa essere attribuito a uno specifico spirito cristiano, l'opera è stata considerata come la prova che Boezio, al momento della morte, non era più religioso. La precedente edizione di quest'opera ricordava il pensiero di Johnson a fine Settecento, secondo il quale era davvero sorprendente che su un tale argomento e in una situazione in cui stava per affrontare la morte, Boezio potesse essersi espresso più da filosofo che da cristiano. Attualmente, però, gli studiosi rifiutano una tesi del genere, sostenendo l'indubbia ortodossia degli scritti teologici di Boezio e ponendo l'accento sul fatto che il De Consolatione è stato volutamente scritto come dialogo filosofico (secondo l'antica tradizione greca) e non come esercitazione teologica: non per scelta agnostica, ma perché nel pensiero di Boezio non poteva sussistere alcuna contraddizione tra verità scoperta dalla ragione e verità rivelata nel cristianesimo.

Una bella stagione... di visite guidate!

Per la nostra Associazione e la Basilica di Santa Maria in Calvenzano la Primavera è stata proprio una bella stagione di visite guidate: abbiamo avuto più di 160 visitatori!  Con il contributo di sei Animatori Culturali, preparati sull’arte, la storia e la spiritualità cluniacense, si sono svolte visite guidate aperte a varie tipologie di visitatori. Infatti, oltre a chi è venuto per una visita domenicale, attirato dal percorso di Città Metropolitana “Strada delle Abbazie”, ci sono stati studiosi, studenti della scuola secondaria di primo grado e delle Scuole professionali, e anche chi proviene da altri siti cluniacensi italiani. È stata una bella esperienza ogni volta entrare in dialogo con i visitatori, animare i gruppi di studenti, raccontare quello che sappiamo non solo della Basilica, ma anche della Federazione Europea dei Siti Cluniacensi della quale facciamo parte.
Un grazie a tutti gli Animatori Culturali e soprattutto a Sergio Nardon che ha preparato la campagna pubblicitaria (locandine, segnalibri) che è servita per fare conoscere questa iniziativa. Arrivederci a settembre! 

Visite guidate Calendario 23

Il cielo sopra il tempo

Il tempo ed il tempio, contengono ed appartengono alla Storia che non è immobile, nell'immensità del cielo in perenne movimento, la storia si anima e rianima le storie dell'umano convivere. 

Notizie

Sabato 19 giugno la Compagnia del Saramita porterà in basilica "Le Guglielmite - Storia di un'eresia femminista", un testo di fattura medievale eppur attualissimo: storia vera di un gruppo di donne che nel 1300 sognavano di cambiare il mondo.
La loro storia non è molto nota: la loro fu un’eresia “relapsa” (ovvero recidiva: la prima volta abiurarono, la seconda furono punite duramente in virtù della reiterazione) nell'ambito dell’inquisizione milanese del tempo.

Necessaria prenotazione, inviare email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sabato 11 dicembre l'attesa del Natale troverà nel Concerto di Natale un'ottima occasione per una pausa di riflessione in questo frastornato e infido tempo: la fiducia di noi tutti è messa a dura prova, ma il Natale viene a chiunque accoglie la sua Buona Notizia!

Grazie al graditissimo patrocinio del Comune di Vizzolo potremo ascoltare la soprano Zara Dimitrova accompagnata dal Mozart Quartet in un programma di brani classici scelti tra le opere notissime di Bach, Haydn, Mozart, Vivaldi, Haendel e Strauss!

Il giorno 22 novembre 2021, alle ore 15.30 nella Sede di Via Matteotti 2 si è riunito il nuovo Direttivo e ha deliberato le nuove cariche associative:

Presidente: Mario Mazza

Segretaria: Maria Teresa Sapienza

Tesoriera: Cristina Osti

Consigliere: Emanuele Dolcini

Consigliera: Raffaella Corrù

Tornano le visite guidate!

RIPRENDONO le VISITE GUIDATE.

Si terranno solo mantenendo le misure di prevenzione prescritte

in Lombardia e comunque confidando nel senso di Responsabilità 

 La visita inizia alle 15:30, quando i nostri animatori accoglieranno i presenti

SETTEMBRE

10 Sabato

18 Domenica

25 Domenica 

OTTOBRE

2 Domnica

9 dom -festa Patronale

 15 Sabato

23 Domenica

30 Domenica

NVEMBRE

6 Domenica

12 Sbato

27 Domenica

Sabato 21 e domenica 22 marzo 2020: Giornate FAI di Primavera, un evento nazionale dedicato alla riscoperta del patrimonio artistico, storico e culturale del Bel Paese, organizzato dal Fondo Ambiente Italiano. Santa Maria in Calvenzano quest'anno è in programma: seguiteci, seguirà programma!

  • Aggiungi al Frasario
     
    • Non ci sono elenchi di parole per Italiano -> Italiano...
       
    • Crea un nuovo elenco di parole...
  • Copia

Durante il periodo estivo, da luglio a settembre le visite guidate sono sospese.

La basilica è in ogni caso visitabile mezz'ora prima delle celebrazioni liturgiche: orari visibili sul "post-it" nella home del sito.

Buone vacanze

Si informano i soci che è convocata l'Assemblea ai soci ai sensi dell'articolo n. 11 dello statuto
per  il  giorno  mercoledì  4  maggio  2016  alle  ore  21  presso  l’oratorio  parrocchiale,  per  discutere  il
seguente Ordine del Giorno:
 
1.  Approvazione verbale assemblea precedente
2.  Surroga membro direttivo
3.  Resoconto del programma annuale
4.  Approvazione relazione Presidente
5.  Comunicazioni e richieste relative per la rievocazione storica del 28 maggio 2016
6.  Raccolta indicazioni dai soci circa l’effettuazione della gita sociale  
7.  Convenzione con la Parrocchia: presentazione bozza
8.  Varie ed eventuali
 
Cordiali saluti.
 
 
 
IL PRESIDENTE
 Prada Giorgio

8 settembre
22 settembre
29 settembre
 
06 ottobre
13 ottobre
20 ottobre
27 ottobre
 
03 novembre
17 novembre
24 novembre

 


La visita inizia alle 15:30, quando i nostri animatori accoglieranno i presenti
È sempre possibile la prenotazione di visite private o per gruppi scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.