La basilica di Santa Maria in Calvenzano a Vizzolo è, per un quasi paradosso della Storia, una delle parrocchie più... giovani dell'intera arcidiocesi di Milano.Infatti, benché l'edificio conti più di novecento anni di laterizi e colonne, la funzione e del 1999 che Carlo Maria Martini, allora arcivescovo della chiesa ambrosiana, venne a Vizzolo in Calvenzano ad officiare il solenne rito di riconsacrazione, cui seguì il titolo di parrocchia. In precedenza la chiesa principale di Vizzolo era quella del nucleo storico: la prepositura di San Pietro, che sorge al fondo dell'omonima "via della Chiesa". Una strada che conserva nella topografia e nel nome gli usi di Vizzolo antica. Un borgo più spostato a S/E di quanto oggi sia, più lontano da Melegnano.
SanPietro e Paolo - Vizzolo Predabissi, particolare Cartolina anni 70
Chiesa di San Pietro a Vizzolo Predabissi, particolare dell'affresco sulla facciata con l'immagine della basilica di Calvenzano:
a dx: la basilica di Santa Maria in Calvenzano nello stato in cui si presentava negli anni '60/'70, prima del restauro
In realtà anche San Pietro è stata a sua volta parrocchia per un pugno di anni. Dal 1442 al 1965, quindi per ben 523 anni, Vizzolo ha infatti rappresentato una dipendenza, una rettorìa minore, delle canoniche melegnanesi. Officiata quindi da un priore melegnanese. I canonici certo non mancavano a Melegnano quando nel territorio c'erano venti chiese regolarmente aperte al culto (1). Nel Seicento, lo storico locale Cesare Amelli calcola per il "reverendissimo capitolo" melegnanese "un preposto, due canonici curati, un canonico teologo, cinque canonici ordinari più altri preti stipendiati senza contratto fisso" (2). Le motivazioni dell'"annessione" di Vizzolo a Melegnano, dal 1442 al 1965, possono essere ricondotte a vari fattori: semplificazione ecclesiastica, aumento della popolazione melegnanese, difficoltà nell'assicurare la cura d'anime a Vizzolo. Quel che è certo è che anche la chiesa di San Pietro è molto antica, e lo testimonia proprio l'elemento che manca a Calvenzano: il campanile romanico a due ordini di loggette, che nell'abbazia cluniacense non esiste più, sostituito da un discutibile intervento ottocentesco.
Emanuele Dolcini
NOTE:
1) C. Amelli, La chiesa di San Giovanni, le sue forme e i suoi uomini, 1979 p.33; 2) Ibid. p.28