La viola da gamba è stata la protagonista indiscussa di questa "prima" de inAgroSacrae. Il Consort di Viole di Milano ha tanto incantato il pubblico con le sue linee melodiche e la sua trama armonica...
La "tenerezza" dei madrigali ha svelato ai presenti molti impliciti del Rinascimento: la severa ricerca artistica che accompagna la scoperta di sé, il darsi e ritrarsi insieme, rispettoso e appassionato, il tentativo di esprimere la trascendenza scoperta e creduta. Per duecento anni questo austero strumento, nelle sue diverse fogge, ha accompagnato, sostituendola anche, la voce umana e molto il pubblico coinvolto tutto ciò ha potuto comprendere e insieme gustare.
Grazie a questi meravigliosi artisti alla loro "prima" uscita, coinvolti e rapiti abbiam goduto della scommessa che anima inAgroSacrae: disporre momenti di separazione nel vortice degli accadimenti quotidiani per rendere possibile una radura, dove sostare e ricominciare a contemplare.